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blog personale
prima del 9 Aprile 2008, data di apertura di questo blog.
Da allora in poi, ne e' una replica fedele.


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31 ottobre 2019

Legittima difesa


Incolpato dell'incendio di una chiesa
Bartolomeo dichiarò a sua difesa
Che l'incessante suono delle campane
Scatenava l'abbaiare furioso del suo cane
Pertanto fu prosciolto per legittima difesa


Fante cavallo e re

Uno due e tre
Fante cavallo e re
Con queste magnifiche carte
Si può dar principio all'arte
Da sapere altro non c'è

On the road


Partire solo per un lungo viaggio 
Era diventato il suo unico miraggio 
Si sentiva vittima di una congiura 
Che lo rinchiudeva fra le quattro mura 
Così scese  in strada e domandò un passaggio


La memoria

Un buco in un materiale resistente
Si produce di solito accidentalmente
Ma quando si verifica nella tua memoria
Non occorre grande capacità divinatoria
Per sapere che sta svanendo la tua storia

29 ottobre 2019

I quaderni

Bianchi a righe o a quadretti
I quaderni sono umili oggetti
Zeppi di numeri e parole
Destinati a svanire come neve al sole
All'ultima campanella delle scuole

La pallina

Una vecchia pallina spelacchiata
Si riteneva molto fortunata
Di essere diventata il gioco di un bambino
Che la lasciava riposare in un cestino
Con un orsacchiotto e un cagnolino

27 ottobre 2019

Eloquenza

Dovendo potendo e sapendo
Tu capisci bene cosa intendo
Con questo prudente preliminare
Si cautelava sempre prima di parlare
Poi per sicurezza concludeva tacendo

26 ottobre 2019

Le ancelle


Le ancelle sono tutte molto belle
Si assomigliano come fossero gemelle
Ma ad alcune è concesso trasgredire
E ogni tanto si possono imbruttire
Gli occhi storti e i denti neri le fanno impazzire




25 ottobre 2019

Un bel mestiere


Voleva fare il pittore lo scienziato o l'ingegnere
Però andava bene anche un altro mestiere
Come il ferroviere l'astronauta l'aviatore
Il musicista il romanziere il professore
Alla fine del giro  optò per il carrettiere



donna di sabbia





Una donna di sabbia in riva al mare
Che un'onda lunga sta per cancellare
Aspettava l'avverarsi della sua sorte  
Senza alcun sinistro presagio di morte
Come un albero di una foresta secolare

21 ottobre 2019

Identità digitale

Inseguito dal tasso di sconto
Si arrabattava dall'alba al tramonto
Nel cercare un cuneo fiscale
Per costruirsi un'identità digitale
E rifarsi una verginità fiscale

19 ottobre 2019

Mens vana in corpore sano

In una scatola da pizza quadrata
Voleva condire la sua insalata
Aveva perso il senso delle proporzioni
Del tempo dei luoghi delle funzioni
Per questo imperversava per casa beata

Medusa di Caravaggio - Uffizi - Firenze

17 ottobre 2019

Calma piatta

Sui suoi desideri non aveva chiarezza
Fluttuavano nel limbo dell'incertezza
Pensieri confusi non ancora parole
Fantasmi in un ombra priva di sole
Vele sgonfie in attesa di brezza

Autonomia

Volere e desiderare sono una debolezza
Picconate inferte al muro di saggezza
Costringono ad instaurare relazioni
Null'altro che pesanti catene dure costrizioni
L'autonomia è l'autentica ricchezza 

Il generale

Con aria impettita quasi marziale
Se ne usciva al mattino dal portone centrale
Tenendo al laccio il suo cagnolino
Come fosse un temuto feroce mastino
Fate largo popolo al signor generale

16 ottobre 2019

Meteo funesto

Ad un tiepido luminoso sole autunnale
Sorridono le foglie e le finestre del viale
Giunto particolarmente inatteso e gradito
Al posto di un funesto meteo smentito
Ombrelli e pastrani si dovranno rassegnale

15 ottobre 2019

Foglie morte

Dimmi sinceramente da foglia a foglia
Se non ti sei staccata dal ramo di malavoglia
Non saresti rimasta ancora un po' sul ramo
Aspettando che un bel vento ti portasse lontano?
Non ci resta che marcire qui sotto senza tanto baccano

14 ottobre 2019

Mi fa il pieno di natura, per piacere?


O Artemide leggiadra cacciatrice
Di selve e di boschi strenua protettrice
Accetta le mie supplici accorate preghiere
Diffondi fra gli uomini il tuo divino sapere
Fa che rispettino la natura per il loro piacere

Crepe

 

Perseverare sempre o cambiare all'occorrenza
È un dilemma che pervade l'intera esistenza
Il carattere l'educazione e la storia personale
Fanno pendere la bilancia in modo disuguale
Nella battaglia fra coerenza e apertura mentale

12 ottobre 2019

L'ideale

Se fossi una pecora non vorrei camminare
Su questa orrenda superficie lunare
Vorrei pascolare in prati verdi e declivi
Lontano da lupi e animali cattivi
E potendo strafare preferirei non farmi tosare

L'incidente

Più che a pezzi e tutto ammaccato
mi sentivo completamente frantumato
Come un vaso volato dal balcone
Che si sbriciola davanti al portone
Secondo loro ero stato fortunato

11 ottobre 2019

Come un bicchiere


Cosa accada non si può mai sapere
Se con un dito sfiori un bicchiere
Può uscirne il suono più acuto
O restare completamente muto
Ti sei accorta di essere come un bicchiere?


L'immagine è una mia composizione fotografica

10 ottobre 2019

Visita di cortesia

Doverosamente intraprese il cammino
Che la separava dal suo vecchio vicino
Suonò ben due volte alla sua porta
Silenzio totale la casa era morta
Così tornò a casa e si mangiò una torta

09 ottobre 2019

Le beatitudini

Beati sono i silenziosi
Perché sono rari e preziosi
Le loro parole misurate
Sono dagli altri apprezzate
Come aria fresca d'estate

Il riciclone

Carta e cartone
Nel primo bidone
Plastica e vetro
In quelli di dietro
Da prode riciclone

08 ottobre 2019

L'ignoranza


Nelson il bullo dei "Simpson"


L'ignoranza non è il contrario della sapienza
Richiede impegno assiduo e intolleranza
Per ottenere una perfetta arrogante ottusità
Non basta una tiepida pigra ostilità
Ad ogni forma di generosa attiva lungimiranza

07 ottobre 2019

I segreti


Quello che non sai non ti farà soffrire
Più di questo non ti posso dire
Con questa sentenza mise a tacere
La mia legittima curiosità di sapere
Ottenendo soltanto di farmi ammutolire

05 ottobre 2019

La marsina


Con la marsina color zafferano
Andava a piedi da Lodi a Milano
Quando camminare era il trasporto umano
Più diffuso di auto e aeroplano
Per il cittadino e per il villano

I primi due versi si ispirano alla canzone "La bella Gigogin"

03 ottobre 2019

Lory Boy


Anche ieri, come faccio spesso, ho fatto una passeggiata salutare fino al bar dove prendo un cappuccino, mi riposo un po' leggendo sul telefonino il libro in corso, mentre fumo la pipa in un gazebo. In questa stagione, è ancora tutto aperto e frequentato da altri fumatori.
Di solito, sono ragazze e ragazzi che si frequentano abitualmente e chiacchierano più o meno rumorosamente fumando sigarette arrotolate e bevendo aperitivi con patatine.
Ieri, però, c'era anche un bambino piccolo a piede libero che vedendomi fumare la pipa si è avvicinato per scoprire questa strana usanza. Ormai noi fumatori di pipa siamo più rari dei panda e nessuno si occupa della nostra estinzione, per fortuna.
Gli ho detto che quella che tenevo in bocca era una pipa, nome facile da pronunciare, gli ho fatto vedere nel portacenere che scuotendola ne usciva della polverina nera che si chiama cenere e poi l'ho accesa e gli ho mostrato come, aspirando, ne esca il fumo.
Mi ha chiesto perché, intendendo perché fumavo. Gli ho risposto che fumavo perché mi piace. La risposta lo ha soddisfatto.
Era molto interessato e del tutto disinvolto, senza una mamma che lo tenesse al guinzaglio corto. Gli ho chiesto come si chiamava e mi ha risposto per tre volte con una parolina corta incomprensibile poi ha aggiunto al misterioso nome anche Boy.
La mamma del tutto tranquilla e rilassata che si aggirava fuori dal gazebo ci ha spiegato che si chiama Lorenzo ha tre anni e dice di chiamarsi Lory Boy.
Dopo aver fatto un giretto fra gli altri tavoli è tornato da me e si è accucciato con la testa e le due braccia sul mio ginocchio a farsi accarezzare come un gattino affettuoso. Avevamo fatto amicizia e se ne stava tranquillo così accucciato finché la mamma, ricomparsa, non gli ha detto semplicemente: "Io vado dentro", intendendo che stava per entrare nel bar. A quel punto si è alzato e ha raggiunto la madre all'interno, dove ha continuato a correre e a scorrazzare -lo vedevo bene attraverso la porta a vetri- sotto il naso di un grosso e pacifico Labrador, abituale frequentatore del bar dove si muove liberamente accarezzato da chi entra, finché non decide di andarsene, approfittando dell'apertura della porta da parte di qualche umano di passaggio.
Beato Lory Boy che a tre anni se la spassa libero e disinvolto fra sconosciuti grazie alla sua brava mamma, una giovanottona altrettanto disinvolta, non possessiva, non ossessiva. Una rarità.

02 ottobre 2019

Metamorfosi



Uno due e tre
Fante cavallo e re
Per tre volte l’ho lavata
E nel fosso risciacquata
Ma la macchia ancora c’è
Qui ci vuole una magia
Che il sangue porti via
Sulla pietra l’ho strusciata
Sotto il sole l’ho sbiancata
Non mi resta che un unguento
Un miracolo o un portento
Se fossi ancora piccolina
Pregherei la Fata Turchina
Ma adesso che ho cent’anni
Sono sola con gli affanni
In ginocchio con i panni
Sulla riva del torrente
Che trascorre quietamente
Senza pene né dolori
Oggi e domani come ieri
Buona fata del tramonto
A questa vecchia dai ascolto
Se mi vuoi un po’ di bene
Poni fine alle mie pene
Fammi diventare un sasso
Bello grosso come un masso
Che nel mezzo del torrente
fa deviare la corrente

In toto

Mi piacerebbe tanto ma tanto sapere
Quanti pensieri stanno in un bicchiere
Tu mi hai risposto da uomo di scienza
Dipende tutto dalla sua reale capienza
Mi aspettavo di più dalla tua sapienza

Teogonia

Zeus in persona


Stando ad Esiodo nella Teogonia
Zeus è il dio più brigante che ci sia
Per accoppiarsi con riluttanti ragazze
Si trasformava in toro in pioggia e altre stranezze
Dio ci scampi dalla sua folle mania

01 ottobre 2019

La pubblicità

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