- Apollo figlio d'Apelle fece una palla di pollo... com'è la storiella?
- ... Apelle figlio d'Apollo. L'umano figlio del dio, ti sembra?
- Giusto, giusto; divinità figlie di uomini non stuzzicano l'immaginazione come il contrario. A parte il superbabbo solare cosa sappiamo del curriculum di Apelle?
- Storie e leggende ce ne sono diverse; Plinio il vecchio è la fonte principale.
Che era un pittore greco famosissimo alla corte di Alessandro magno te lo ricordi? - Sì certo, ma come è la battutaccia con il calzolaio?
- E' riferita da Plinio, appunto. Pare che ad Apelle piacesse ascoltare i commenti dei passanti, nascondendosi dietro il suo ultimo quadro, esposto all'ingresso della sua bottega...
- ... e il calzolaio criticò i calzari...
- ... e Apelle accolse la giusta critica e di notte aggiustò l'errore, ma quando il calzolaio, inorgoglito dall'essere stato ascoltato, si mise a criticare anche i piedi e il resto...
- ... ecco, ecco, m'è tornato in mente. Gli disse: "Ciccio, non t'allargare!"
- Infatti, la traduzione di Plinio dal greco in romanesco è: "Sutor, ne ultra crepidam!"
- Chissà poi perché gli hanno appiccicato addosso la storia che avrebbe fatto una palla di pelle di pollo? Non era nemmeno uno scultore o un cuoco. Come è lo scioglilingua, te lo ricordi tutto?
- "Apelle figlio d'Apollo
fece una palla di pelle di pollo.
Tutti i pesci vennero a galla
a mangiare la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle
figlio di Apollo." - Bravo, la prossima volta invece di tirare del pane secco ai pesci del macero, voglio provare con una palla d'Apelle e vedere se vengono proprio a galla come fanno con il pane.
- Chi l'pol dir?
-
Nell'immagine, Campaspe che si spoglia davanti ad Apelle - Cour Carrée del Louvre


Domenica scorsa siamo andati al mare per incontrare il muratore che ha completato il rifacimento del tetto di casa nostra. La giornata era magnifica, il ristorante era strapieno e il mare scintillava al sole. Fin qui, una normale cartolina della prima bella giornata di fine inverno, quando tutti abbiamo voglia di scrollarci di dosso la muffa delle interminabili piogge.
Il trasporto avviene attraverso una lunghissima tubazione che, prima dell'arrivo dei turisti estivi, viene rimossa per lasciare il posto agli ombrelloni, ripristinando l'illusoria impressione che tutto rimanga immutato anno dopo anno.

uotsap è la pronuncia italiana di due espressioni inglesi molto popolari oggi. La prima è una domanda colloquiale diffusa fra giovani anglofoni e potrebbe tradursi in "cosa c'è di nuovo?". La seconda è il nome di una applicazione per telefonini di tutte le marche che sta suscitando clamore non solo sulle testate specializzate in alta tecnologia, ma perfino sui quotidiani. Si tratta del più popolare diffuso e amato strumento di messaggistica istantanea, usato attualmente da 400 milioni di utenti attivi, comperato da un paio di giorni per 17 miliardi di dollari da Facebook, il noto social-network.












