In questo sito appare una selezione di blogspot già apparsi sul
mio
blog personale
prima del 9 Aprile 2008, data di apertura di questo blog.
Da allora in poi, ne e' una replica fedele.


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29 novembre 2019

Post mortem nihil est



Giunti alla fine del loro lungo ciclo vitale 
Stanno morendo i maestosi gelsi del viale 
Quando erano solo giovani fronzuti alberelli 
Videro principesche carrozze ferme ai cancelli 
Ora attendono la sega del giardiniere comunale

28 novembre 2019

Fortunato in amore

Metà carpo lo perse alle carte
Contro avversari senza arte né parte
All'ippodromo si giocò metà tarso
Puntando fra i cavalli il più scarso
Ridotto a un torso gli costava giocare

Il cannoniere


Abbattere muri costruire giardini
Spazi di gioco per i più piccini
Era diventata la sua missione
Da progettista di un enorme cannone
Perché è un delitto cambiar professione?

27 novembre 2019

La vendetta

Mentre sul ponte stava ad aspettare
Di vederlo finalmente passare
Fu travolto da una corrente
Oltraggiosa e irriverente
Che lo trascinò fino al mare

Accoppiata vincente



  • ...allora cominci tu?
  • Va bene, comincio con un classico: Falce e martello. Ora tocca te e continuiamo uno a te e uno a me.
  • Mortaio e pestello
  • Barba e pennello
  • Guanti e cappello
  • Pastrano e ombrello
  • Bimbo e girello
  • Salame e coltello
  • Incudine e martello
  • Pecora e agnello
  • Cacciatore e uccello
  • Dito e anello
  • Capitano e colonnello
  • Portone e cancello
  • Cuore e cervello
  • Spada e duello
  • Pittore e acquerello
  • Marinaio e battello
  • Fagiolo e baccello
  • Maestra e bidello
  • Pipa e tabacco.
  • Suola e tacco. Cambiamo discorso?
  • No, mi farei una fumatina. Vuoi un'acqua tonica con una fetta di limone di Procida?
  • Fantastico!

26 novembre 2019

Il football

Il campo da calcio è rettangolare
Un quadrato d'erba fatto per giocare
Due dozzine di ragazzi in mutande
Possono calciare una palla o le gambe
Ma le mani non le devono usare

25 novembre 2019

Sano come un pesce


Escluso il gomito della lavandaia
Di sintomi ne avvertiva a centinaia
Ma a tutti taceva il suo batticuore
Per non provocare inutile dolore
Neppure al più superficiale osservatore

Barconi

Partire è un po' morire
Recita l'antico comune sentire
Soprattutto se significa attraversare
Un ostile ignoto braccio di mare
Non lo dovrebbe dimenticare chi può restare

24 novembre 2019

La processione

Davanti procedeva il carretto dello zucchero filato
Seguito a ruota da quello del gelato
Quando si fermarono davanti al portone
Dal nulla si formò una torma di persone
In devota tumultosa processione

23 novembre 2019

La pazienza

Anche alle pulci viene la tosse
Tutte le bestie piccole o grosse
Anche le più miti e pazienti persone
Van fuori dai gangheri all'occasione
Se ingiustamente offese o percosse

22 novembre 2019

Le 'sardine'

Flash mob delle 'sardine' a Modena il 18 novembre 2019

Un movimento spontaneo di cittadini e cittadine
Ha riempito le piazze di pacifiche SARDINE
Per manifestare a sostegno di basilari valori
Oscurati e vilipesi da pericolosi impostori
in nome dell'ordine seminatori di odio e rovine


Il capolavoro


Particolare della schiava turca del Prmigianino -  1532 circa -  Galleria nazionale di Parma.
Quando Apelle si metteva a pitturare
Lasciava occhi mani e cervello collaborare
Se poi gli scappava un autentico capolavoro
Ben oltre l'elegante dignitoso decoro
Non era mai il primo a poterlo apprezzare

21 novembre 2019

La cicca

Ritrovarsi nuda a galleggiare
In un volgare portacenere stradale
Non può che lasciare costernata e interdetta
L'elegante cicca bianca di sigaretta
Dal collo lungo e dalla bocca stretta

20 novembre 2019

Novembre '19

Gorgo di Occhiobello (RO) sulla riva sinistra del Po

Dopo un ottobre mite e soleggiato
È tornato un novembre scatenato
I monti sono precocemente bianchi
I torrenti allagano casolari e campi
E il fiume scappa dagli argini in cui era imprigionato

18 novembre 2019

Il grande raduno

Flash mob delle ‘SARDINE’ in piazza maggiore a Bologna – 14 novembre 2019


Tutti in piazza al grande raduno
Tutti presenti non manchi nessuno
Per ascoltare il grande oratore
Uno di noi un fratello maggiore
Che ci prospetti un futuro migliore

Smart glasses

Da qualche tempo è cominciata
La ricerca sulla realtà aumentata
Dovrebbe mandare in soffitta il telefonino
L'irrinunciabile strumento da taschino
Ridando alla vista una priorità offuscata

17 novembre 2019

Tempo perso



Come trasportato da un vento vivace
Trascorse in un lampo tutta l'estate
Quando anche l'autunno fu passato
Si accorse di tutto il tempo sprecato
E dell'inverno assaporò ogni momento

Il cànone



Il canone è un'antica forma cantata
Che impone ai cantori un ordine di entrata
Quando lo ascolto dalle mie nipotine
Eseguito con voci intonate e cristalline
Mi commuovo per l'armonia garbata

16 novembre 2019

Lo sguardo

Mentre la contemplava in modo affettuoso
Lei lo ricambiò con uno sguardo amoroso
Solo con gli occhi si scambiarono una carezza
E bastò a entrambi per avere la certezza
Dello sbocciare di un legame amoroso

Dettato

Voleva scrivere un bel libro non monumentale
Una storia piacevole non un'opera fondamentale
Come quelle che leggeva da lettore appassionato
Prima di spegnere la luce e finire addormentato
Ma niente carta e penna doveva essere dettato

14 novembre 2019

Vanitas vanitatum

Nella stessa antica locanda fuori mano
Alloggiavano una vana duchessa e un sagace villano
Alla prima fu profuso ogni riguardo
Il secondo non fu degnato di uno sguardo
Che idea ti sei fatta del genere umano?

Vanitas vanitatum et omnia vanitas (in italiano, "vanità delle vanità, tutto è vanità")
è una locuzione latina del Qohelet (o Ecclesiaste), un libro sapienziale della Bibbia
ebraica e cristiana - in cui ricorre per due volte (Ecclesiaste 1, 2; 12, 8).[1] (fonte Wikipedia)

13 novembre 2019

Il sogno dei romani

Per le strade si aggirava un esercito di castori
Diventati animali domestici raccoglitori
Come una squadra di netturbini bene addestrati
Raccoglievano i sacchi di immondizia abbandonati
Lasciando la città pulita come ai tempi andati

12 novembre 2019

Il biglietto d'amore

Il biglietto d'amore




Dal profondo del cuore
Le inviò un pensiero d'amore
Ma per un disguido postale
Arrivò la vigilia di Natale
E fece la fine di un messaggio augurale

Downsizing

Downsizing


Aveva in mente un busto monumentale
Da scolpire in lucido porfido imperiale
Se non di un faraone del santo protettore
Da presentare al vescovo committente e pagatore
Mentre col pongo ritraeva il barista abituale

Ritratto di Gabriele Fonseca di Gian Lorenzo Bernini - San Lorenzo in Lucina, Roma

Il chiodino

Plutonio uranio cadmio selenio
Scandio litio lutezio lantanio
Alcuni hanno un nome molto popolare
Altri invece sono solo terre rare
E tu chiodino di ferro chi vuoi diventare?

11 novembre 2019

Fare e disfare

Irene Papas interprete di Penelope


Fare e disfare è tutto un lavorare
Diceva Penelope senza scherzare
Ma se non aspetti un Ulisse disperso
Fare e disfare è tempo perso
Per conto mio preferisco il finire al ricominciare


La meta

Per le strade del mondo s'era messo a cercare
Un grande maestro che lo potesse aiutare
A sconfiggere la sua grande ignoranza
E fare un boccone della intera sapienza
Ma ancora oggi continua a vagare


La bimba piange

La giovane mamma è molto arrabbiata
con la sua bimba che si è svegliata
Il gufo stupito la vorrebbe calmare
Ma non ha ancora imparato cantare
E come il fiore e la luna resta a guardare

Il disegno è stato fatto da Margot il 10 novembre 2019, me lo ha inviato con Telegram e l'ho rielaborato con il computer

10 novembre 2019

La barista

Una bella barista bionda e invadente
Sedeva ai tavoli come una cliente
Per esuberanza tendeva a esagerare
A fare di tutto pur di farsi notare
Era quasi eroico poterla ignorare

Il magnetismo


Il magnetismo è una forza misteriosa
Tanto invisibile quanto portentosa
Ma non occorre grande sapienza
Per individuare la sua presenza
L'orsetto sul frigo ne è testimonianza

09 novembre 2019

La scalata

Con la prosopopea degna d'un cardinale
Disdegnò la coda all'ascensore e attaccò le scale
Col fiatone giunto sudato al sesto piano
Aveva assunto un atteggiamento più umano
Ormai sembrava quasi un normale cristiano

La soluzione

Superato anche l'ultimo buco della cintura
Si buttò senza freni su frutta e verdura
Ma allo spasso delle arterie e del cuore
Si opponeva un costante pessimo umore
Così comprò le bretelle e buttò la cintura

08 novembre 2019

Mala sorte

Si portava dentro buio e confusione
Come capita a quelle persone
A cui è toccata una mala sorte
Un quaderno con le righe storte
Dentro un fosso fino alla morte

Superstizienza

Né di venere, né di marte
non si sposa né si parte,
Questa immortale sentenza
Brilla per la sua scemenza
Ma c'è chi confonde superstizione e scienza

07 novembre 2019

Memoria fugit

Lucciola lucciola vien da me
Ti darò vesti da da re
Tutto il resto l'ho dimenticato
Scappato come molto altro passato
Mi piacerebbe sapere dove è andato 

La vestale

Da vera vestale della memoria
Della famiglia conservava la storia
Ad oggetti e cimeli di un passato
Ormai svanito e dimenticato
Restituiva momenti di gloria 

06 novembre 2019

Acqua ghiacciata

Niente di più che acqua e sapone
Tutti i giorni e in ogni stagione
Ma lavarsi il muso nell'acqua ghiacciata
Gli faceva una rabbia esagerata
Così in famiglia diventò lo sporcaccione

05 novembre 2019

Cielo stellato


Il vecchio Saturno sembrava imbronciato
L'ultima volta che l'ho guardato
Non so se la luna fosse serena
Perché quella notte mi voltava la schiena
Umori e misteri i del cielo stellato

04 novembre 2019

Rosso come una brace

Con una lunga mano insanguinata
Ad un ramo restava avvinghiata
Per contrastare il grosso rapace
Crudele e rosso come una brace
Che per un piede l’aveva artigliata

Il disegno è stato fatto da Margot sulla tovaglia della pizzeria durante il pranzo il primo novembre 2019, catturato con il telefonino e rielaborato con il computer

In strada

Quando distratto in televisione
Guardava due squadre giocare al pallone
Pensava ai lontani giorni d'estate
Quando giocavano su strade assolate
Usando per porta un solo portone

03 novembre 2019

Pappagallo sogna

Sopra un esile tralcio di vite da vino
C'erano una scimmietta è un pappagallino
Il grosso uccello sognava di mangiare
Mentre la scimmietta lo stava a guardare
Ma per entrambi non c'era nulla da pappare

Il disegnino è stato fatto da Margot al ristorante in attesa dei piatti

02 novembre 2019

Stupidità

Che gli stupidi siano un numero esagerato
È un dato accertato e conclamato
Neppure gli stupidi negano l'esistenza
Della loro perniciosa semenza
Benché ne contestino la loro appartenenza

Il nuovo che avanza

Per non affaticare il nuovo motore
Attaccò la cavalla davanti al trattore
Ma la soluzione apparve inadeguata
Quando la cavalla si accasciò a terra sfiancata
Con costernato stupore del vecchio agricoltore

01 novembre 2019

A righe

Con un vestito a righe bianche e nere
Stretto e corto poco sotto il sedere
Sembrava più un passaggio pedonale
Che un ardito costume di carnevale
Ma tutti si voltavano a vedere 

A sedere

Sedere a tavola è la cosa più naturale
per noialtri del mondo occidentale
Ma non lo è affatto per gli africani
Né tampoco per giapponesi e indiani
A sedere ci sono differenze fra gli umani 


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