Madonna in burka
La foto è stata scattata ieri con il telefonino in via Tovaglie a Bologna. Di immagini sacre collocate sotto i portici in angoli morti o in colli di bottiglia dove il portico continua restringendosi ce ne sono parecchie, in centro, Quasi mai brillano per la qualità pittorica o per lo stato di conservazione perfetto. Diciamo pure che il loro valore è riposto nella natura devozionale o semplicemente affettiva che conservano agli occhi degli abitanti di quell'angolo di città.
I restauri accurati sono rari per non dire inesistenti. Di solito le immagini sono quasi illeggibili per la polvere ed il nerofumo, ma proprio per questo mi ha sorpreso notare questa madonnina accuratamente restaurata nel 1975 dalla sezione bolognese di "Italia nostra". Il restauro è stato eseguito in onore del grande critico d'arte bolognese Francesco Arcangeli, come viene ricordato dalla piccola lapide posta in basso. Sin qui tutto bene: una lodevole eccezione alla regola da parte di un gruppo di sensibili concittadini in contrasto con la "normale" trascuratezza che la città riserva ad immagini analoghe.
La cosa strordinaria è che dopo il restauro, che l'avrebbe restituita all'attenzione del passante, sia stata murata viva dietro una fittissima grata che la nasconde quasi completamente, come fanno i mariti afgani gelosi quando impongono alle belle (?) mogli un deprimente burka che ne oscura perfino il volto accuratamente truccato.
Un bel vetro blindato non andava bene?