I soli emiliani che non hanno subito uno o più furti di bicicletta sono quei pochi che non ne hanno mai posseduta una.
Io, nel mio piccolo, sono a quota cinque e non sei perché durante l'ultimo tentativo d'nvolare la mia bici dal giardino della casa al mare hanno forato la gomma posteriore sulla siepe metallica, come è stato facile ricostruire. Nella stessa occasione hanno, invece, rubato quella di mia moglie, ennesimo rimpiazzo di precedenti bici rubate nel corso degli anni.
Io, nel mio piccolo, sono a quota cinque e non sei perché durante l'ultimo tentativo d'nvolare la mia bici dal giardino della casa al mare hanno forato la gomma posteriore sulla siepe metallica, come è stato facile ricostruire. Nella stessa occasione hanno, invece, rubato quella di mia moglie, ennesimo rimpiazzo di precedenti bici rubate nel corso degli anni.
Nel rientrare a casa a piedi, oggi ho fotograato questa gloriosa Atala assicurata con due solide catene che immobilizzano le due ruote collegandole al telaio e incatenano l'intera bici ad un palo di ferro, posto all'angolo fra via Santo Stefano e vicolo Pusterla, nel pieno centro frequentatissimo di Bologna.
La sella non l'aveva potuta legare, il prudentissimo possessore di una vecchia comunissima bici da uomo ... e gliel'hanno rubata.
Se ci fosse una legge del contrabbasso, molto più accomodante del contrappasso dantesco, il ladro, scivolando dal maltolto, dovrebbe scheggiarsi dolorosamente un incisivo e finire in una bella pzzanghera fangosa.
Da parte del vasto popolo dei biciderubati, glielo auguro di cuore.