Domenica scorsa siamo andati al mare per incontrare il muratore che ha completato il rifacimento del tetto di casa nostra. La giornata era magnifica, il ristorante era strapieno e il mare scintillava al sole. Fin qui, una normale cartolina della prima bella giornata di fine inverno, quando tutti abbiamo voglia di scrollarci di dosso la muffa delle interminabili piogge.
A completare il quadro non mancava neppure l'instancabile idrovora alla foce del Logonovo che si incarica di mantenere la navigabilità del canale, e ancora più importante, cerca di compensare l'erosione marina della costa meridionale spostando da nord a sud enormi quantità di sabbia. Il trasporto avviene attraverso una lunghissima tubazione che, prima dell'arrivo dei turisti estivi, viene rimossa per lasciare il posto agli ombrelloni, ripristinando l'illusoria impressione che tutto rimanga immutato anno dopo anno.
La sola cosa veramente insolita della giornata, però, è stata la presenza di un pullman dal quale è uscita un quarantina di persone abbigliate in modo molto insolito e originale. Dapprima abbiamo pensato ad un matrimonio di giovani bizzarri, ribelli ai cliché, ma i conti non tornavano; così ci siamo informati da un signore seduto sotto un'ombra precaria che con un lungo teleobiettivo fotografava alcuni membri particolarmente variopinti della compagnia. Non era un matrimonio bizzarro, ma l'uscita di un gruppo di foto-amatori che avevano affittato, per così dire, un certo numero di figuranti in costume per ricostruire alla buona dei set fotografici e potersi divertire a fotografarli con l'agio e la libertà di un vero regista.
La "gita scolastica" dei membri del club fotografico mi è sembrata un' idea molto simpatica e sicuramente più divertente delle interminabili, noiosissime proiezioni delle diapositive di viaggio di un membro del gruppo. Di un club così, potrei quasi quasi diventare membro perfino io, in un momento di debolezza.
La "gita scolastica" dei membri del club fotografico mi è sembrata un' idea molto simpatica e sicuramente più divertente delle interminabili, noiosissime proiezioni delle diapositive di viaggio di un membro del gruppo. Di un club così, potrei quasi quasi diventare membro perfino io, in un momento di debolezza.
Del set "felliniano", composto da clown molto colorati, ho portato a casa con il telefonino l'immagine qui sotto.