In questo sito appare una selezione di blogspot già apparsi sul
mio
blog personale
prima del 9 Aprile 2008, data di apertura di questo blog.
Da allora in poi, ne e' una replica fedele.


Mie foto su Flickriver

kilpoldir - View my most interesting photos on Flickriver

02 giugno 2019

Pane quotidiano

dom 02 giugno 2019  

Pane quotidiano


  • Come diceva il grande Sarchiapone: "Vivere è essenzialmente la capacità di adattarsi al cambiamento," ti pare?
  • Certo, e possibilmente non farla tanto lunga quando i cambiamenti sembrano sfavorevoli, aggiungerei.
  • "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si scassa" Senza tirare in ballo i massimi sistemi, pensa alla vecchiaia.
  • Lavoisier era un grande ottimista, con la sua legge di conservazione.
  • Infatti, ai suoi tempi, non avevano ancora enunciato la seconda legge della termodinamica che Luciano De Crescenzo sintetizza nel motto molto napoletano: "Tutto si scassa"
  • Però se ne vedono anche di belle. Dicevano che ieri mattina hanno visto passare sotto le due torri un canguro. Una femmina con il suo cucciolino dentro al marsupio.
  • Una balla, naturalmente. A meno che non ci sia un circo in città. Ogni tanto scappa una tigre un dromedario...
  • Non so, non vado al circo da quando ero bambino e non so nemmeno se passano ancora dei circhi veri qui da noi. Ormai si vedono solo in televisione con quelle bimbette contorsioniste cinesi che sembrano bambole di gomma.
  • Sì, poverine, pare che forzino le loro articolazioni fin da piccolissime. Non è normale annodarsi le gambe dietro al collo. Ma dimmi del canguro: chi l'ha visto?
  • Nessuno che io conosca; ne parlavano mentre prendevo un cappuccino al bar sotto casa.
  • E ti sembra credibile?
  • Non meno di tante balle colossali che spacciano tutti giorni sul WEB.
  • Come ci sarà arrivato fin qui da noi? Amazon non li spedisce ancora, credo.
  • Alibaba, forse. Se scorri il catalogo c'è veramente di tutto, ma il bello è che ti vendono per buono anche i falsi più clamorosi. Non parlo solo delle magliette o delle borsette firmate, ma perfino delle pinze per freni Brembo tarocche.
  • Fantastico, e quando frenando sei arrivato lungo contro un muro ti accorgi della bazza favolosa che hai trovato su Alibaba.
  • Infatti, a meno che tu non abbia l'accortezza di montarli su una Ferrari tarocca di plastica che fa i cento all'ora con il vento a favore.
  • Perché, ci sono anche quelle?
  • No, che io sapppia, ma, se ci fosse mercato le farebbero di sicuro, come fanno gli Iphone uguali sputati da cento euro al kilo.
  • Uguali?
  • Uguali da vedere. Stessa forma, stesso colore, con tanto di mela morsicata sul dorso, che quando lo tieni contro l'orecchio chi ti guarda la vede e può credere che tu stia usando il famoso telefonino americano che, fra parentesi, lo fanno in Cina.
  • Anche quello vero?
  • Di sicuro, li fanno in buona parte alla Foxconn di Shenzen in quella fabbrica dove, anni fa, hanno dovuto mettere le grate alle finestre perché si suicidava un operaio a settimana. E non è una balla, perché di un record del genere non si vanta nessuno.
  • Bell'ambientino per lavorarci. Ma non producono niente con il loro nome?
  • Preferiscono lavorare per conto terzi, ma i terzi sono tanti e con gran nomi, ma anche da noi ci sono fior d'industrie, per esempio nel ramo cosmetici, che producono per marchi di mezzo mondo.
  • Mi fai ricordare che quando eravamo giovani fui sorpreso nel sapere che la Palmolive che faceva una gran pubblicità alle sue saponette verdi le faceva fare da altri, così si lesse. All'epoca noi eravamo abituati a comprare il pane dal fornaio che lo faceva di notte e lo vendeva al mattino.
  • ... e che profumo, quando entravi nel negozio. Ricordo un fornaio furbissimo, sulla strada che noi genitori facevamo accompagnando per mano i bambini a scuola, che sfornava i panini proprio all'ora in cui gli passavamo davanti e naturalmente c'era la fila per comprarli ancora belli caldi e profumati.
  • Siamo vecchi, caro mio, ma ci siamo adattati bene al nuovo pane ancora caldo che vendono in eleganti vetrinette al supermercato. Non so dove lo facciano, e non mi capiterà di sicuro di vedere in faccia il fornaio che l'ha impastato, ma è buonissimo.
  • Forse avresti difficoltà a fargli i complimenti per le sue pagnotte che ti godi nel caffelatte. Probabilmente è un robot. Non con le manine e gli occhietti luminescenti, ma una gigantesca impastatrice che spara le pagnotte belle allineate su di un nastro trasportatore che le infila in un forno a tunnel da cui escono cotte e fragranti verso la impacchettatrice che le infila in igienici sacchi pronti a raggiungere il supermercato dove le tengono in caldo per te.
  • Fantastico!

Archivio blog

Etichette

Visualizzazioni totali

statistiche