In questo sito appare una selezione di blogspot già apparsi sul
mio
blog personale
prima del 9 Aprile 2008, data di apertura di questo blog.
Da allora in poi, ne e' una replica fedele.


Mie foto su Flickriver

kilpoldir - View my most interesting photos on Flickriver

16 giugno 2019

Par condicio


Par condicio


 

  • Ieri in Piazza ho incontrato Bartolomeo Colleoni 
  • È come c'è venuto da Venezia, a cavallo? 
  • Ma no, non quello di bronzo, quello vivo che chiamavamo Jackpot 
  • Perché Jackpot si chiamava Bartolomeo Colleoni come il condottiero? 
  • Certo, non è mai stato in classe con te? 
  • No, si vede che negli anni in cui lo bocciavano al Galvani e lui tornava al Minghetti non finiva nella classe giusta per diventare mio compagno di classe.
  • Però lo conoscevi?
  • Certo, ma come giocatore di Goriziana, giù alla Accademia del Biliardo 
  • Che postaccio schifoso, c'era una puzza di fumo che si attaccava ai vestiti e riconoscevano a tre metri di distanza che eravamo stati a giocare, invece di andare a scuola. Uscivamo da quel sotterraneo che eravamo delle cicche ambulanti
  • Io non facevo quasi mai fughino, ma quelle poche volte che capitava, garantito che all'accademia lui c'era sempre e vinceva dei bei soldini ai polli che non lo conoscevano e lo credevano un pivello. 
  • È vero che lui doveva essere un mago a goriziana perché aveva sempre un mucchio di soldi e veniva a prenderci a scuola alla fine delle lezioni e ci sventolava sotto il naso un ventaglio di biglietti da 1000 dandoci dei cretini. "Cretini! Guarda qui cosa ho guadagnato io stamattina, mentre voi deficienti perdevate il vostro tempo a studiare il greco"
  • Era un bel simpaticone, allora. 
  • Il primo giorno di scuola in terza liceo, oltre al gruppetto di noi che venivamo dalla Quinta C, la classe di tedesco, c'erano dei forestieri che nessuno di noi conosceva. Io mi ero piazzato da solo all'ultimo banco, quando, in ritardo, arriva un tipo più grande di noi con una giacca a quadretti e un vistoso cravattino giallo e si mette nel posto vuoto accanto a me chiedendo educatamente se poteva sedersi. 
  • Ti ha detto di chiamarsi Bartolomeo Colleoni e tu gli hai creduto? 
  • No, perché proprio in quel momento è entrato l'insegnante e ci siamo tutti alzati in piedi e subito riseduti in silenzio. Poco dopo, mentre il professore ci anticipava il programma dell'anno, lui, come fosse sotto la doccia, comincia a scartacciarsi i capelli imbiancando il banco di forfora... 
  • ... e allora avevamo quegli scomodi banchi neri... 
  • ...appunto, puoi immaginare lo spettacolo, ma lui con l'aria più naturale del mondo l'ha raccolta accuratamente, come fossero le briciole sul tagliere del pane secco da mettere nel caffè-latte e ha buttato tutto per terra. 
  • Un tipo distinto 
  • ...issimo 
  • Ma allora, è rimasto tuo compagno di banco tutto l'anno? 
  • No, è passato al penultimo banco e quando veniva scuola- poco o niente- avevo il panorama del suo testone forforescente. 
  • Ma cosa faceva tutte le mattine? Tutto il tempo a giocare a goriziana? 
  • Non lo so. Il nomignolo Jackpot non so chi glielo abbia affibbiato, ma ho sempre pensato che avesse un giro di scommesse.
  • Un traffichino misterioso,insomma.
  • Senti questa, per dirti il tipo. Una mattina vado a scuola con le scarpe nuove e allungo le gambe sotto il suo banco. Lui, che era stranamente presente, si volta indietro e mi fa:"Belle le tue scarpe nuove, me le vendi?" e sai cosa voleva darmi in cambio? 12 dischi di Frank Sinatra, una rarità secondo lui. Insomma trafficava di tutto e aveva dei soldi, questo è garantito, quando tutti voi che fumavate andavate del tabaccaio a comprare tre sigarette alla volta. 
  • E' vero, tre Nazionali e quel santo del tabaccaio ce le dava in una bustina, per non farci sentire dei bigatti. Le famose Napoleon Bleu, perché sul pacchetto di carta bigia c'era una N maiuscola blu. Di peggio c'erano solo le Alfa: catrame puro. Te le ricordi? 
  • Io ho sempre fumato solo la pipa e proprio quell'anno come riconoscimento per essere arrivato al liceo, avevo avuto il permesso di fumarci dentro del tabacco: il trinciato medio del monopolio e anche quello te lo raccomando...
  • Perché prima cosa fumavi, la paglia? 
  • No, camomilla. 
  • Quella che le nonne ci davano per farci dormire? Ma pensa! Un'altra leggenda era l'olio di fegato di merluzzo. 
  • Con uno spicchio d'arancio dopo la cucchiaiata, per togliere il saporaccio di bocca. Quello sì che era disgustoso. 
  • Chissà se non avessimo mandato giù quella porcheria che sgorbi rachitici saremmo diventati. 
  • I bambini d'adesso non l'hanno neanche sentito nominare. 
  • Ma gli stanno addosso con altre paranoie: non mangiare lo zucchero, poco sale, non bere la coca, niente merendine... 
  • Cosa resiste? L'uovo di Pasqua una volta all'anno... e poi a quindici anni si sbronzano come carrettieri. Anche le bimbe, mica solo i maschietti. 
  • Par condicio


Archivio blog

Etichette

Visualizzazioni totali

statistiche