Secondo uno studio di un gruppo di ricerca italiano è possibile capire meglio gli umori di un cane guardando con una maggiore attenzione analitica il suo scodinzolare.
Da quanto ho capito, ad esempio, la prevalenza di uno scodizolamento verso destra indica emozioni positive, mentre il prevalere di movimenti verso sinistra indica una condizione di apprensione, di all'erta, insomma.
Le implicazioni sottintese a queste affermazioni, se veritiere, costituirebbero un altro esempio di come la metà destra e quella sinistra del cervello controllino emozioni differenti anche nei cani, ed evidenzierebbero anche un'atteggiamento di empatia e un intento comunicativo nei confronti degli altri animali, umani, canini o felini che siano.
Su quest'ultimo aspetto, chiunque abbia un cane può concordare toto corde: i cani ci e si parlano con il linguaggio corporeo oltreché con la voce. Sulla connessione di stati emotivi diversi con i diversi movimenti della coda, invece, mi piacerebbe leggere qualcosa di più approfondito e convincente del bell'articolo di "La stampa" a cui rimando.
Da quanto ho capito, ad esempio, la prevalenza di uno scodizolamento verso destra indica emozioni positive, mentre il prevalere di movimenti verso sinistra indica una condizione di apprensione, di all'erta, insomma.
Le implicazioni sottintese a queste affermazioni, se veritiere, costituirebbero un altro esempio di come la metà destra e quella sinistra del cervello controllino emozioni differenti anche nei cani, ed evidenzierebbero anche un'atteggiamento di empatia e un intento comunicativo nei confronti degli altri animali, umani, canini o felini che siano.
Su quest'ultimo aspetto, chiunque abbia un cane può concordare toto corde: i cani ci e si parlano con il linguaggio corporeo oltreché con la voce. Sulla connessione di stati emotivi diversi con i diversi movimenti della coda, invece, mi piacerebbe leggere qualcosa di più approfondito e convincente del bell'articolo di "La stampa" a cui rimando.
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