Il "bookcrossing" non è una novità ma, solo ora, comincia a diffondersi capillarmente anche da noi. Si tratta di una forma di scambio di libri completamente gratuita e volontaria fra sconosciuti. I volumi vengono lasciati nei parchi e nelle stazioni, a disposizione di chi vuol leggerli. Unica condizione: "liberarli" di nuovo dopo la lettura, in modo che il ciclo continui e il libro passi di mano in mano.
Tutte le indicazioni sul modo di procedere sono indicate in modo chiaro in italiano nel sito:
http://www.rinaldiweb.it/eurobc/it/
Etichettando e registrando il libro con un numero identificativo, sarà possibile, se si ha fortuna, seguirne i passaggi da un lettore all'altro e anche raccogliere impressioni di lettura.
Non attraverso INTERNET, ma attraverso la radio e con il titolo di "Passalibro", ha goduto di un buon successo un'iniziativa analoga di radio RAI3
http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/passalibro/
In mezzo al dilagare di tante forme truffaldine di catene di Sant'Antonio, è consolante constatare l'affermarsi di una forma di scambio virtuosa che si fonda sulla passione per la lettura e l'intenzione di condividere con altri l'emozione che deriva dal conoscere un libro.
Pubblicato da Alessandro C. Candeli (@lec) gio. 24 luglio 2003 Invia un commento all'autore
"Hac re videre nostra mala non possumus; // alii simul delinquunt, censores sumus." (*)
Nessun commento:
Posta un commento