- ... ma se dovessi scegliere fra black out, blow up, know how e part time cosa piglieresti? Devi prenderne uno solo , al volo, come se fossero carte disposte a ventaglio in mano ad un prestigiatore.
- si può mescolare? mi piacerebbero black how e know time
- non c'è mai verso con te di avere una risposta veloce e definitiva - perché, cosa t'interessa se non facciamo un blitz , hai fretta?
- non so neanche più cosa sia la fretta, ma questo genere di giochi si fa così. Non so perché.
- allora noi giochiamo con le regole che ci pare e poi, stabilite una volta...
- ... avanti per sempre!
- ma no, cosa ti viene in mente? Appena stabilite, le trasgrediamo subito e poi continiuamo a cambiarle finché ci pare.
- ah, va bene, basta che si sappia. Una volta chiarito tutto...
- ma cosa vuoi chiarire? TUTTO, poi. E' ridicolo solo da dire, non ti sembra?
- cosa?
- dico, ti sembra possibile chiarire tutto? Alla nostra età, ti sembra una frase da dire, a un amico, poi?
- scusa, hai ragione, stamattina ho ascoltato la radio e c'era un giornalista...
- ma cosa fai? Magari eri ancora a digiuno, o addirittura a letto mezzo addormentato, quando le difese naturali contro le balordaggini sono ancora in letargo
- dici che mi sia buscato un mezzo avvelenamento?
- solo un knock out che ti ha un po' rintronato, ma vedrai che ti passa in fretta: sei uno robusto
- qualcuno, senza volere, deve aver cambiato stazione nella radio sul comodino, magari spolverando. Basta premere un bottoncino.
- e tu lasci in giro un aggeggio così pericoloso con una stazione giornalistica in canna, sempre pronta a far del danno?
- guarda che, per il resto, è una stazione ottima che trasmette musica classica giorno e notte, basta stare attenti a schivare l'ora del giornalista… Hai detto knock out?
- sì per dire una sberla che ti ha messo fuori uso momentaneamente
- lo so cosa vuol dire, ma mi hai fatto ricordare che ho sentito un papavero, presidente di tutto quello che si può presiedere, dire proprio knock how durante un discorso pubblico. Naturalmente lui non stava giocando, come facciamo noi
- prendersi sul serio è la disgrazia principale dei papaveri: ignoranti e pomposi?
- di quelli veri, belli e rossi, ne ho visti pochi, quest'anno e quasi soltanto sui cigli dei fossi. Nessuno in mezzo al frumento.
- peccato che non si riescano a diserbare altrettanto efficacemente anche gli altri, quelli grossi e pericolosi che occupano le cariche politiche e universitarie
- ci manca il know how, caro mio, il diserbante specifico per le male piante che infestano le strutture di potere
- quello sì che sarebbe un Nobel meritato: "al dottore Kranius Madornalis che, al compimento di una pericolosissima sperimentazione, ha scoperto il diserbante per liberare il potere dall'esiziale inviluppo del papaver mortiferum, ritenuto fino a ieri indistruttibile."
Pubblicato da Alessandro C. Candeli (@lec) dom. 01 giugno 2003 Invia un commento all'autore
"Hac re videre nostra mala non possumus; // alii simul delinquunt, censores sumus." (*)
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